» per una antropologia (spicciola) delle ferie estive degli italiani

Non posso trattenermi, la mia tolleranza viene meno quando sento parlare di ferie dai miei connazionali…  Gli Italiani devono sapere che nel resto del mondo civile si lavora tutto l’anno, agosto compreso, e che non è obbligatorio “andare in ferie per 4 settimane”… ogni estate… e chiudere baracca e burattini… quando sei all’estero, e racconti che gli uffici scolastici, universitari, regionali, provinciali, le scuole di ogni ordine e grado, riviste, giornali, case editrici, enti di ricerca,  fabbriche, i negozi, i laboratori artigianali, le piccole aziende del Made in Italy a conduzione familiare che han fatto florida l’Italia, sono praticamente chiusi per tutto il mese di agosto i tuoi interlocutori strabuzzano gli occhi, aprono la bocca come pesci fuor dall’acqua e poi con un sorriso scrosciante esclamano: ah gli italiani!

Sarà che ad agosto ho sempre lavorato, prendendomi un paio di settimane di riposo a dir tanto, ma mi pare una follia trascorrere 5 settimane con le mani in mano, mentre il resto del mondo va, tra rischi default, convegni internazionali, pubblicazioni, lezioni, incontri, meeting, produzione e produzioni…

Un paese “normale” non puo’ funzionare per 11 mesi l’anno scarsi, e fermarsi per un mese intero per cause non meglio identificate. Non fa caldo, ma anche se facesse caldo esistono i condizionatori… non siamo nell’Ottocento, quando la calura, le malattie tipo tifo e colera anche legate al deperimento del cibo, l’inquinamento delle acque potabili a causa del caldo, e le malarie costiere rendevano difficoltosi i viaggi, il lavoro, la vita stessa d’estate.

No il caldo non e’ la causa… che sia l’eccesso di lavoro?

Francamente non mi pare che gli Italiani siano un popolo di lavoratori indefessi visto che per merito o colpa del calendario cattolico abbiamo feste lungo tutto l’anno, anche lunghe, come le famigerate festivita’ natalizie… Abbiamo le vacanze scolastiche piu’ lunghe d’Europa, i genitori che lavorano lo sanno, da meta’ giugno a meta’ settembre abbiamo i pargoli a casa, mentre nel resto d’Europa fioriscono corsi e campi estivi per i bambini, e i ragazzi non vengono abbandonati al dolce far niente per un quarto dell’anno… non stupiamoci se i giovani italiani finiscono col diventare “bamboccioni” e alle prove Invalsi non brillano e/o non conoscono le lingue straniere… un sistema scolastico che funziona (male) per 3/4 d’anno non e’ sufficiente a formare degli studenti piu’ che mediocri.

Stamattina leggo che il Parlamento chiude dal 3 agosto al 12 settembre 2011. La ragione delle vacanze lunghe quanto quelle degli scolari dell’asilo? Pellegrinaggio in Terra santa (sic).

Il momento per chiudere le attività politiche -al massimo livello- non e’ dei migliori, specie se le ferie durano 6 settimane, ma naturalmente se tutti gli Italiani vanno in ferie evidentemente devono andare in ferie anche deputati e senatori…o il contrario, ecco:  mi chiedo se “sia nato prima l’uovo o la gallina”, se chi va con lo zoppo impara a zoppicare, e infine se “Dio li fa e poi li accoppia” (politici e popolo).