
E’ appena uscito il mio nuovo saggio, dedicato alle ideologie e alle pratiche di svezzamento delle mamme migranti, osservate nel contesto cagliaritano.
Il librino sintetizza piu’ di un anno di ricerca, 14 interviste, i risultati dell’osservazione partecipante, rafforzate da alcune considerazioni e suggestioni teorico-metodologiche. Il libro e’ stato pubblicato con il contributo della Fondazione Banco di Sardegna, e del Dipartimento di Filosofia e Teoria delle Scienze Umane dell’Università di Cagliari. E’ arricchito dalla Premessa di Felice Tiragallo (Università di Cagliari) e dall’Introduzione di Annamaria Rivera (Università di Bari).
Una ricerca che viene da lontano, visto che avevo gia’ iniziato a trattare del tema in Antropologia del mangiare e del bere (2009), avendo iniziato ad occuparmi del tema antropologico del divezzamento nel 2008.
Dalle battute iniziali del I capitolo:
Questo breve saggio si pone come scopo innanzitutto la ricostruzione delle ideologie, dei saperi e delle pratiche di svezzamento di un gruppo di donne migranti di provenienza eterogenea, residenti nel cagliaritano, utile a inquadrare il nodo concettuale e problematico dello svezzamento da un punto di vista generale, partendo dal principio che lo svezzamento è qualcosa di culturalmente, storicamente e socialmente costruito.
Il divezzamento o svezzamento presenta una variabilità assai ampia, di cui i dati empirici daranno conto e contribuiranno a disegnare meglio i contorni e i problemi ad esso connesso.
In secondo luogo il saggio esplora il campo dei complessi rapporti tra il mondo migrante e la comunità ospitante sarda, per delineare le sconnessioni e/o le sovrapposizioni tra i saperi e le pratiche che le donne migranti mettono in campo, rifacendosi alla tradizione familiare declinata al femminile, trasmessa in modo informale da madre in figlia, e i saperi biomedici occidentali; per mappare i prodotti alimentari, gli stili, i tempi delle pratiche di svezzamento diffuse presso gruppi di popolazione immigrata e i prodotti, gli stili e le pratiche europee con cui le donne migranti si trovano a confrontarsi.
In terzo luogo lo studio si pone come ambiziosa finalità non solo l’acquisizione di dati sullo svezzamento “altro”, dati empirici pure preziosi, in quanto base su cui lavorare in molte direzioni e ambiti, ma anche l’embrione di una riflessione critica, cui rimando nelle conclusioni; un ragionamento sugli stili di maternità diversi da quello attualmente dominante nei paesi cosiddetti occidentali ed occidentalizzati, al fine di una migliore comprensione dell’alterità e delle problematiche connesse alle donne migranti in terra di Sardegna.
Rimango a disposizione per altre informazioni. Per eventuali adozioni, recensioni, segnalazioni del saggio si prega di contattare anche:
ARKADIA EDITORE – VIALE BONARIA 98 – 09125 CAGLIARI – TEL. 070 6848663 – [email protected]