
Un tempo grasso era bello. In tempi di vacche magre i bambini ben pasciuti erano l’orgoglio dei nonni, e le donne in carne avevano molto piu’ sex appeal delle magre.
Poi col boom economico, con l’esplodere del concetto di fitness nella pop culture e infine la dieta Dukan i grassi sono diventati socialmente vituperevoli.
I grassi sono un insulto alla “vision” salutista della nazione italiana, vision e mission più immaginata ovviamente che reale, se pensiamo che un italiano su 3 e’ sovrappeso e siamo, con i Giapponesi, il popolo più sedentario del mondo (e anche il piu’ longevo, con quello giapponese).
I parametri del peso “giusto” ovviamente variano col passare del tempo, con le mode culturali, e a secondo delle civiltà prese in esame. Se pensiamo ai canoni di bellezza occidentali della Modernità le donne di Rubens erano grasse e belle, desiderate e ammirate, oggi una donna taglia 42 che sfili sulle passerelle e’ considerata “taglia forte”.
Per continuare a leggere il post rimando al mio blog Alterego sul quotidiano Lettera43:
http://alterego.blog.lettera43.it/2012/08/24/corpo-trendy-versus-corpo-fail/