» Haiku o l’arte di fare il formaggio

Qualche giorno fa a Gonnostramatza (OR) sono arrivati due giovani casari giapponesi per imparare a fare il formaggio da uno dei maestri dei minicaseifici della Sardegna, Michele Cuscusa.

Ovviamente sono ragazzi curiosi, volenterosi, uno dei quali proviene da un città, Nagasaki, che mette i brividi a sentirne il nome, ma oggi e’ tutto diverso, ci racconta.

Mi sono immaginata il suo gregge di 100 pecore e le sue ricotte, vendute nel suo agriturismo, come ha descritto nel suo italiano stentato ma affabile. Un bell’esempio. Un ragazzo che ha come modello di sviluppo il sud del nostro paese, dopo la Sardegna andra’ in Sicilia a continuare le sue esperienze di aspirante maestro casaro insieme al compagno di viaggio.

Ragazzi controcorrente in Giappone ma anche qui, se e’ vero che sull’isola si dice pochi giovani scommattono sul pastoralismo di qualita‘, sull’imprenditoria, continuando a sognare la California del posto regionale, ma forse le cose stanno cambiando, anche come al solito se fa piu’ rumore un albero che cade di una foresta che cresce…

Per continuare a leggere e vedere le immagini correlate all’articolo andate sul mio blog sul quotidiano Lettera43:

http://alterego.blog.lettera43.it/2013/01/16/haiku-o-larte-di-fare-il-formaggio/

Buona lettura!